TS-870S SDR: testimonial di IZ0ABD

TS-870S SDR: testimonial di IZ0ABD

Qui di seguito sono riportate le note relative all’installazione dell’interfaccia IFace all’interno del Kenwood TS-870S di IZ0ABD Francesco. In generale questo lavoro viene svolto per poter estrarre un segnale IF dall’interno della radio così da poterlo utilizzare per realizzare un panadapter SDR. In generale lo schema applicativo è mostrato nella seguente immagine.

In questo caso invece l’installazione per estrarre la IF dopo il primo mixer di ricezione ha prodotto risultati non soddisfacenti in quanto, come dichiarato dalla casa produttrice, la frequenza nominale di uscita varia al variare delle impostazioni dei filtri. In pratica variando la larghezza dei filtri IF si ha uno spostamento della frequenza IF e questo complica la demodulazione mediante SDR (ogni spostamento in frequenza del segnale RF si traduce in una corrispondente variazione di quello BF – almeno per la maggior parte delle modulazioni).

Per questo motivo è stata adottata un’altra strategia andando così a prelevare il segnale da inviare al ricevitore SDR subito prima del primo mixer di ricezione. Ovviamente così non si preleva il segnale IF ma quello RF, anche se opportunamento filtrato dai filtri di banda della radio. Si faccia riferimento alle immagini seguenti per i dettagli di questa operazione. L’impiego della scheda IFace è sempre necessario in quanto non possiamo collegare un carico a bassa impedenza (50 Ohm) in parallelo ai circuiti della radio, è necessario un buffer.

Il segnale RF in arrivo dall’antenna viene prelevato a monte di un filtro passabasso: dallo schema seguente si può individuare il punto esatto dove andrà collegato l’ingresso della scheda IFace. Questo si trova a valle dei diodi D38, D39 e D41 e a monte del circuito LPF costituito dai componenti L57, C154, C155 ed altri.

Il compito della scheda buffer IFace è quello di erogare la potenza necessaria al fine di pilotare correttamente i circuiti del ricevitore SDR: in generale le intensità dei segnali di interesse sono piccole frazioni di mW. Durante la trasmissione invece si hanno potenze dell’ordine del W o anche di più, e questo può essere un problema per il ricevitore esterno, soprattutto ora che si trova a lavorare in isofrequenza con la radio. Perciò è bene utilizzare il segnale PTT per disabilitare il buffer, caratteristica unica della IFace. Si deve quindi individuare il punto all’interno della radio dove prelevare tale segnale. Nulla di più facile, sul connettore CN7 è presente il segnale TX8 e questo è attivo solo durante la trasmissione.

Dovendo fornire potenza, la IFace deve anche essere opportunamente alimentata. Dal connettore CN13 è possibile ottenere la differenza di potenziale necessaria dai pin 14S e GND.

Qui di seguito sono riportate alcune immagini utili ad individuare i punti sulla RF UNIT dove intervenire per prelevare i vari segnali: RF, PTT e alimentazione.

Questa immagine mostra come collegare il segnale RF dalla RF UNIT alla IFace. Viene impiegato un sottile (0.14 mm) conduttore rivestito in materiale plastico giallo. Come evidenziato, non è raccomandabile utilizzare un cavo coassiale perché introduce una capacità non trascurabile in parallelo ai componenti del circuito LPF 30 MHz e ne modificherebbe le prestazioni.

In rosso è mostrato il cavo di alimentazione della scheda e nelle due immagini a seguire si evidenzia da dove prelevare l’energia necessaria.

Il segnale del PTT è disponibile sul connettore CN7. Lo si può riconoscere perché è quello dal lato del filtro IF per la SSB e vi arriva tramite un conduttore di colore arancione. Quello che dobbiamo fare è portare tale segnale alla IFace ed è stato fatto mediante un sottile conduttore (anche in questo caso di colore giallo) posto in parallelo direttamente nel connettore (è stato sfilato il terminale dal suo alloggiamento, su questo avvolto il sottile filo metallico e poi reinserito).

A questo punto si collega il PTT all’ingresso corrispondente sulla IFace. Fare attenzione a quale dei tre pin viene impiegato, quello centrale è relativo al PTT attivo alto, quello di sinistra (nella foto) è relativo al PTT attivo basso, il terno è il ritorno a massa (GND).

Nelle fotografie presenti nella seguente immagine si vede anche dove sono fissati la scheda IFace (sul metallo di copertura dalla RF UNIT – si è usato del biadesivo) e il connettore SMA-f di uscita del segnale RF. A questo arriva il segnale di uscita mediante un sottile cavo coassiale terminato, dal lato opposto, con un connettore U.FL. Sulla IFace è stato infatti saldato l’apposito connettore da PCB (entrambi forniti nel corrispondente kit, se acquistato).

Infine questa immagine mostra che quando si preme il PTT posto sul microfono il corrispondente LED sulla IFace si illumina (è quello in rosso).

Da notare rimane il fatto che questa installazione prevede l’uso isofrequenza del ricevitore SDR esterno. Ciò significa che avremo il nostro software impostato per ricevere esattamente quello che sta ricevendo la radio, mentre se lo facessimo lavorare sulla IF avremmo impostazioni diverse e anche un funzionamento diverso. Infatti è stato verificato che il buffer IFace disabilita correttamente il flusso di energia durante la trasmissione, ma nonostante ciò il ricevitore SDR esterno capta ugualmente una buona quantità di segnale RF (non dalla IFace ma direttamente dall’ambiente in cui si trova) e deve per forza adeguare i suoi circuiti di controllo del guadagno riducendolo di molto. Questo, tornando in ricezione, si ripercuote in un breve periodo (circa 1s) in cui il ricevitore SDR è desensibilizzato, poi l’AGC fa il suo dovere e tutto torna normale. Lavorando in IF tutto ciò non succede perché la frequenza di TX della radio è diversa da quella di RX del nostro SDR.

Qui di seguito sono riportate un paio di videate relative all’impiego di HDSDR e di un RSP1 per realizzare la funzione panadapter insieme al TS-870S.

Nell’immagine qui sopra sono evidenziate le impostazioni da utilizzare. Si può vedere l’impiego della decimazione (molto importante) e che il ricevitore SDR lavora esattamente in isofrequenza, non sulla IF.

L’immagine mostra, per quelli che sono curiosi, quale è la banda visibile sul panadapter cone le impostazioni mostrate precedentemente.

Per acquistare una IFace si possono utilizzare i seguenti pulsanti.

ATTENZIONE: Sebbene l’installazione di IFace 2 non sia difficile, lo si fa a proprio rischio. TSP S.r.l. non è responsabile per eventuali danni, effetti collaterali indesiderati o qualsiasi altra cosa.

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